Dopo la premiere del 9 febbraio 2015 avvenuta a Los Angeles dell'attesissimo Cinquanta sfumature di grigio , tratto dalla fortunata trilogia della scrittrice E.L. James , che uscirà nelle sale italiane il 12/02/2015 , vi proponiamo di fare un salto nel tempo e nello specifico al 2002, quando l'11 gennaio fu proiettato per la prima volta al Sundance Film Festival il terzo lungometraggio diretto dal regista Steven Shainberg . Il film in questione, Secretary , che affronta temi come la dominazione, la sottomissione e il BDSM , oltre a ricevere il premio speciale della giuria per l'originalità al S.F.F. ricevette altri 17 premi tra i vari altri festival internazionali, la maggior parte dei quali furono attribuiti all'attrice protagonista Maggie Gyllenhaal per la sua strabiliante interpretazione.
Dopo essere stata ricoverata per autolesionismo ed aver tentato il suicidio, Lee Holloway tenta con forte determinazione il difficile reinserimento nella società attraverso il lavoro. Lee viene assunta come segretaria/dattilografa nello studio legale dell'avvocato Edward Grey (James Spader , indimenticabile scienziato del sci-fi Stargate del 1994), un capo severo e con tendenze punitive che allontanerebbero qualunque persona. La donna, ancora affetta dalla tentazione di infliggersi dolore fisico, scopre grazie alle tendenze sadomaso del suo datore di lavoro un nuovo mondo, che la libera dai suoi tormenti e le fa provare addirittura l'amore.
Questa insolita commedia riuscì a sdrammatizzare un tema difficile come il mobbing e la persecuzione sui luoghi di lavoro, senza fare uso di oscenità, senza scandalo, sfociando infine in una storia d'amore dopo l'iniziale apparenza di perversione provocatoria.
Visto il contenuto del libro e quanto il trailer di Cinquanta sfumature di grigio lascia immaginare., si può ipotizzare che il film in uscita sia ben poca cosa rispetto a Secretary, per cui vi consigliamo, se ancora non lo avete fatto e siete interessati al tema, di vedervi anche la performance di Maggie Gyllenhaal.
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