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domenica 30 novembre 2014

Fury


A quasi settant'anni dalla caduta della Germania nazista, avvenuta l'8 maggio 1945, è uscito nelle sale cinematografiche statunitensi il 17 ottobre 2014 l'ennesimo, ma temiamo non l'ultimo, film sulle imprese eroiche americane durante la seconda guerra mondiale. Stiamo parlando di Fury, prodotto, scritto e diretto da , noto sceneggiatore di Fast and Furious (2001), Training Day (2001) e Harsh Times - I giorni dell'odio (2005) di cui è stato anche regista.

Fury è il nome del carro armato Sherman modello M4A3E8 comandato dal sergente Don Collier, soprannominato Wardaddy , durante una missione in territorio tedesco nell'aprile del 1945. Fedeli al loro comandante con cui hanno combattuto già in diverse battaglie, troviamo il cannoniere filosofo Boyd Bible Swan , il pilota mattacchione Trini Gordo Garcia, lo scontroso servente Grady Coon-Ass Travis ed il novellino Norman Ellison, radiofonista, che deve ancora entrare nell'ottica della guerra, a cui i compagni troveranno il soprannome di Machine. Inizialmente, insieme ad altri cingolati Sherman, i cinque soldati si troveranno ad attraversare il paese lasciandosi alle spalle una scia di morti senza alcuna pietà, fino alla loro ultima gloriosa missione.

Nella claustrofobica "casa" di metallo troviamo recitare , che a quanto pare non aveva ancora ucciso abbastanza nazisti in Bastardi senza gloria (2009), e , a cui sarà sembrato strano stare in un veicolo che non si trasformi in un Transformers . Tra gli altri membri dell'equipaggio  ,  e che ricorderete aver visto lanciare saette in Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo (2010) e prendersi una cotta per in Noi siamo infinito (2012).

La rappresentazione nuda e cruda degli orrori della guerra, data da stereotipi come corpi che esplodono e sangue a catinelle, viene alternata alla metafora della famiglia, che si viene a creare tra i vari protagonisti, disposti ad aiutarsi a vicenda anche in momenti disperati e di cui Wardaddy è il leader e padre. Avendo avuto l'opportunità di vedere il film in lingua originale, apprezziamo la decisione da parte del regista di non soffermarsi sulle atrocità naziste ma, bensì, evidenziare anche la brutalità delle forze alleate. Non abbiamo apprezzato, invece, l'eccessivo utilizzo di proiettili traccianti in un paio di scene che ci ricordano molto un conflitto di Star Wars.

Nell'attesa che il film sia disponibile anche nelle sale italiane, uscita prevista per il 29 gennaio 2015, vi invitiamo a guardare il trailer in lingua originale:

 
 
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