La pellicola Unbroken (2014), è la trasposizione cinematografica del libro, scritto nel 2010 da Laura Hillenbrand, Sono ancora un uomo. Una storia epica di resistenza e coraggio che racconta la vera storia di Louis Zamperini. A dirigere il lungometraggio è Angelina Jolie, al suo secondo progetto da regista, con il supporto dei fratelli Joel e Ethan Coen che hanno adattato la sceneggiatura.
Louis Zamperini è stato un atleta italo-americano, il quale ha partecipato ai Giochi Olimpici svoltisi a Berlino nel 1936, classificandosi ottavo nella gara dei cinque mila metri; la Germania nazista si aggiudicò il primato con 33 ori su un totale di 89 medaglie, seguita dagli USA nel medagliere. Questa edizione viene ricordata per il boicottaggio da parte di Spagna ed Unione Sovietica, per le elevate infrastrutture tedesche e l'alta partecipazione popolare (grazie anche all'esordio olimpico della televisione, che fu strumento di propaganda per il regime di Adolf Hitler) , ma anche per il discusso caso dell'afroamericano Jesse Owens. L'atleta si aggiudicò 4 medaglie d’oro e, leggende dicono, che non fosse stato salutato da uno "sdegnato" Führer (cosa tra l'altro sempre negata da Owens, che invece accusò il presidente americano Roosevelt di aver cancellato l'incontro tra di loro). Lou oltre ad aver partecipato, come esordiente, a questi Giochi, fu anche soldato nel periodo compreso tra il 1941 ed il 1945. Durante questi anni servì il suo paese nell'United States Army Air Forces partecipando alla Guerra del Pacifico.
Durante una missione, Lou precipitò nel mezzo dell'oceano insieme a tutto l'equipaggio del bombardiere su cui si trovava, e sopravvisse su un gommone con un paio di compagni per quarantasette lunghissimi giorni. A salvarlo fu la Marina giapponese che lo deportò in un campo di prigionieri di guerra nei pressi di Tokyo, sotto il comando di un violento e sadico caporale Mutsuhiro "Bird" Watanabe. In seguito al bombardamento della capitale nipponica, i prigionieri furono spostati in un altro campo, sempre comandato dall'ormai divenuto sergente Watanabe. Con la fine della Guerra, e dopo due anni di torture, Lou venne liberato e tornò finalmente a casa; nel 1998 ebbe l'opportunità di partecipare come tedoforo ai Giochi Olimpici Invernali di Nagano, visitare i campi in cui era stato imprigionato e ritrovare gli stessi soldati reduci giapponesi che aveva conosciuto, ad esclusione di Watanabe che rifiutò di incontrarlo.
Louis Zamperini se n'è andato il 2 luglio 2014 a 97 anni, a pochi mesi dalla prima del film, che uscirà nelle sale italiane il 29 di gennaio 2015, in contemporanea ad un altro film sulla Seconda Guerra Mondiale, Fury (recensione disponibile a questo link) , che vede come protagonista Brad Pitt (marito della Jolie).
Ad interpretare Lou è l'attore inglese Jack O'Connell , che abbiamo visto recitare nei panni di Calisto nel fantasy 300 - L'alba di un impero (2014). L'odiato Watanabe invece è stato interpretato da Takamasa Ishihara cantautore, musicista e produttore discografico giapponese. Tra gli altri attori ricordiamo Domhnall Gleeson nel ruolo di Phil, con cui Lou passò i 47 giorni di naufragio.
La presenza di uno staff stellare e il largo budget a disposizione ha fatto sì che la pellicola ricevesse tre nomination agli Oscar 2015, nelle categorie di Miglior Fotografia, Miglior Sonoro e Miglior Montaggio Sonoro, ma non possiamo dire se con altre collaborazioni avrebbe potuto riscuotere lo stesso successo.
Nonostante gli ormai numerosi , e patriottici, film che Hollywood è abituata a farci vedere, abbiamo apprezzato molto questa storia vera, di un uomo che ha sempre lottato e che è riuscito a perdonare gli stessi artefici delle sue sofferenze.
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