In trance (2013) è l'ultimo capolavoro di una lunga serie del regista di Manchester Danny Boyle , vincitore nel 2008 del premio Oscar come miglior regia per il film The Millionaire , girato a Bollywood. Boyle, però, era già noto in tutto il mondo da diversi anni per la pellicola che più di tutte lo ha lanciato verso il successo, stiamo parlando ovviamente di Trainspotting (1996), di cui sappiamo essere in progetto il sequel, Porno , basato sul romanzo di Irvine Welsh del 2002.
La storia di In trance parte da una rapina in una casa d'aste per rubare un quadro di Goya. Autore del piano è Simon, dipendente della stessa casa d'aste, che si unisce ad una banda di criminali per assicurarsi il colpo. Durante il furto, però, Simon subisce un trauma alla testa e perde la memoria, il che gli impedisce di ricordare dove avesse nascosto il dipinto. La faccenda, ovviamente, non piace al capo dei malavitosi, Frank, che, dopo averlo torturato, decide di affidarsi ad una affascinante ipnoterapeuta, la dottoressa Elisabeth Lamb, per scoprire dove Simon abbia nascosto il capolavoro. Man mano che la donna si addentra nella mente dell'uomo vengono alla luce particolari che fanno sì che il mistero si infittisca sempre di più invece di risolversi.
Il protagonista di questo stupendo thriller psicologico, ispirato ad un tv-movie del 2001, è James McAvoy , vincitore nel 2014 del premio come miglior attore britannico dell'anno ai London Critics Circle Film Awards proprio per questa pellicola. Lo stesso anno McAvoy recita in Il lercio , e lo riconosciamo nei panni del giovane professor Charles Xavier negli ultimi due film dedicati agli X-Men, L'inizio e Giorni di un futuro passato . Ricordiamo, inoltre, i suoi primi passi sul grande schermo con L'ultimo re di Scozia (2006) e Wanted - Scegli il tuo destino (2008). Il boss Frank è interpretato da un ben noto attore, questa volta francese, Vincent Cassel , che non ha certo bisogno di presentazioni; vogliamo, comunque, ricordare che sono passati quasi venti anni dal suo esordio di successo in L'odio (1995). La statuaria, per bellezza si intende, protagonista femminile è Rosario Dawson , che sicuramente rammenterete aver visto in Men in Black II e La 25ª ora nel 2002, Alexander (2004), nei due Sin City nel ruolo di Gail ed in Grindhouse (2007).
Se siete amanti dei film-puzzle sicuramente rimarrete affascinati da In trance, nonché, metaforicamente, ipnotizzati. Ricordiamo che il film è stato vietato ai minori di 14 anni per la presenza di contenuto sessuale, scene di nudo, violenza, alcune immagini raccapriccianti e linguaggio volgare.
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