Sin City è il fumetto pubblicato per la prima volta nel 1991 dalla Dark Horse Comics e
creato dalla mente, e dalle mani, di Frank Miller. Il fumettista, sceneggiatore e regista statunitense nel 2005 riesce, grazie all'aiuto di Robert Rodríguez, già dietro la cinepresa in C'era una volta in Messico (2003) con Antonio Banderas, Salma Hayek e Johnny Depp, a dare vita sul grande schermo alle storie ambientate a Basin City.
La prima pellicola racconta tre storie dell'opera del fumettista: Un duro addio, Quel bastardo giallo e Un'abbuffata di morte. Grazie ad un cast stellare, tra cui Mickey Rourke, Clive Owen, Bruce Willis, Jessica Alba, Rosario Dawson, Benicio Del Toro, Josh Hartnett, Elijah Wood, e alla partecipazione di Quentin Tarantino per una breve sequenza in macchina, il film ha riscosso un buon successo incassando quasi 30 milioni di dollari solo negli Stati Uniti.
Il secondo episodio esce nelle sale dopo 9 anni, diretto sempre da entrambi i registi, confermando nel cast Rourke, Willis, Alba, Dawson e aggiungendo Josh Brolin, Joseph Gordon-Levitt, ma soprattutto Eva Green che interpreta Ava, la Donna per cui uccidere.
Ava Lord manipola gli uomini con la sua bellezza ed il suo aspetto innocente per ottenere i suoi scopi; Dwight, interpretato nel primo episodio da Owen e nel secondo da Brolin, commetterà follie per lei, ovviamente anche omicidi. La scelta dell'attrice francese è stata, a mio avviso, perfetta in quanto la Green aveva già dato sfoggio di ottime qualità nell'interpretare il ruolo di femme fatale in un altro sequel, 300 - L'alba di un impero, ispirato in parte al romanzo grafico Xerxes sempre di Frank Miller.
Scegliendo di incentrare il film principalmente attorno alla figura di Ava, e potendo contare sulla bellezza indiscussa e conturbante della Green, il regista si è assicurato così una buona affluenza nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, che, forse, non avrebbe ottenuto affidando il ruolo ad un'altra attrice. Infine, come in ogni buon sequel, non sempre il risultato è all'altezza delle aspettative del pubblico.
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