Snowpiercer (2013) è la pellicola cinematografica in lingua inglese di debutto del regista sudcoreano Joon-ho Bong. Il film si basa sul fumetto francese Le Transperceneige ideato da Jacques Lob e Jean-Marc Rochette nel 1984.
La trama è ambientata in uno scenario post-apocalittico dove la Terra è divenuta una desolata landa ghiacciata, in seguito al rilascio nell'atmosfera di una sostanza per ridurre l'effetto serra. I pochi sopravvissuti vivono in un treno rompighiaccio di mille vagoni che percorre la superficie terrestre con moto perpetuo. Le migliaia di passeggeri del treno sono suddivisi all'interno dei vagoni secondo la divisione in classi sociali tipica della civiltà moderna: a capo del convoglio i ricchi e i potenti mentre nella coda del treno vengono abbandonati i poveri e i reietti. Il microcosmo che si viene a formare sullo Snowpiercer sembra apparentemente ben organizzato e destinato a mantenere vive le speranze di un futuro per quello che resta dell'umanità. Le condizioni disumane in cui vivono i passeggeri dell'ultima carrozza, però, spingono centinaia di persone a ribellarsi e scatenare una rivolta che porterà ad un considerevole spargimento di sangue.
Snowpiercer, con un budget di 38 milioni di dollari, è fino ad ora il più costoso film mai prodotto in Corea. A condurre la rivolta del treno è Curtis, interpretato da Chris Evans , sicuramente molto adatto alle situazioni eroiche visti i precedenti ruoli in Captain America ed I Fantastici 4 . Il regista ha voluto affiancare ad Evans una sua fidata conoscenza, Kang-ho Song , con cui aveva già lavorato in due precedenti pellicole: The Host (2006) e Memories of Murder (2003). L'antagonista creatore e capotreno dello Snowpiercer è, invece, Ed Harris , attore che vanta pellicole di successo come A Beautiful Mind (2001), Il nemico alle porte (2001), The Truman Show (1998), Apollo 13 (1995). Nel cast ricordiamo anche John Hurt , Tilda Swinton , Jamie Bell , Octavia Spencer , Ewen Bremner e Ah-sung Ko .
Il messaggio che il film illustra è quello di una sottile critica al mondo attuale, in cui pochi stabiliscono il destino di molti, il tutto avvolto dalla riflessione sulla natura dell'uomo ed il cui finale è una metafora sulle sorti dell'umanità. Visto il grande successo avuto in campo internazionale si consiglia la visione di questo che si spera essere il prequel di quelli che sono gli altri due episodi del fumetto francese, Il Geoesploratore (L’Arpeteur) e La Terra Promessa (La Traversèe).
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